L’ultima settimana di giugno è stata scandita dagli incontri con Grégoire Ahongbonon, il quale ha portato la sua incredibile testimonianza nello spezzare le catene delle persone malate di mente.

Centinaia di persone hanno assistito, incredule, alla straordinaria testimonianza di Grégoire Ahongbonon, “il Basaglia d’Africa” che da anni toglie dalla strada malati psichici fra Costa D’Avorio, Togo, Benin, Burkina Faso e altri paesi dell’Africa occidentale, avviandoli poi ad un percorso di cura.

Dall’incontro con la comunità di S. Egidio, alla testimonianza rivolta ai ragazzi e agli adulti a Chiavari, all’evento all’ex ospedale psichiatrico di Genova con Quarto Pianeta fino alla festa SMA di sabato, Grégoire ha commosso e coinvolto i presenti.

Tutti in silenzio a guardare le immagini del video e ad ascoltare le parole incredibili di questo uomo che da oltre 30 anni porta avanti una battaglia per difendere i più dimenticati fra i dimenticati in Africa: le persone malate di mente.

Tra la commozione, sono emerse diverse domande dal pubblico, anche tra i più giovani, rimasti increduli nell’apprendere di situazioni al limite dell’umano. Ma la speranza aleggiava, grazie all’operato di persone come Grégoire, capaci di dedicare la propria vita al servizio dei malati psichici.

Sono state giornate intense, piene di emozioni e di incontri davvero arricchenti.

Siamo grati a Grégoire per la sua straordinaria ed umile presenza tra noi; un grazie anche a P. Filippo e P. Lionello di averlo sempre accompagnato, traducendo in maniera impeccabile i suoi interventi e facendoci davvero sentir parte di una storia incredibile.

Gianluca Tardivelli

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